Amnesia: The Bunker è un agghiacciante e terrificante percorso a ostacoli sotterraneo

06.06.2023
Di Brian Crecente

Impara. Adattati. Sperimenta.

Sarà questa la chiave per sopravvivere al prossimo titolo horror di Frictional Games, Amnesia: The Bunker, in cui i giocatori dovranno trovare l'uscita da un bunker sotterraneo della prima guerra mondiale dove sono intrappolati insieme a una sconosciuta e terrificante entità.

Fredrik Olsson, responsabile creativo del gioco, afferma che apertura della storia, che sottolinea l'importanza di imparare, adattarsi e sperimentare, ha lo scopo di esortare i giocatori a tentare ogni strada possibile.

"Il gioco è essenzialmente un percorso a ostacoli in cui quasi ogni sfida può essere affrontata in più modi", aggiunge. "La chiave per ottenere il massimo non è tanto accumulare risorse, quanto sperimentare e scoprire come usarle al meglio. Il messaggio all'inizio del gioco va inteso proprio come un invito ad adottare questa mentalità".

Amnesia: The Bunker è il quarto titolo della serie Amnesia e il terzo sviluppato da Frictional Games, lo studio che ha creato la saga. 

In The Bunker i giocatori impersonano il soldato francese Henri Clement. Il militare si ritrova da solo in un desolato bunker della prima guerra mondiale, armato di una rumorosa torcia a dinamo, un revolver e un unico proiettile.

Una creatura nelle oscure profondità del labirintico bunker ti darà la caccia mentre cercherai di scoprire cosa sia successo e come fuggire. L'unico rifugio che avrai a disposizione è illuminato da lampadine tremolanti lungo i corridoi. Ma sono tutte alimentate da un solo generatore che consuma molto carburante e che ha bisogno di manutenzione regolare.

Amnesia: The Bunker è un agghiacciante e terrificante percorso a ostacoli sotterraneo - Luce
A differenza dei capitoli precedenti, non si tratta di un titolo narrativo. Stavolta gli sviluppatori hanno deciso di concentrarsi maggiormente sul gameplay e sull'esperienza di gioco anziché sullo sviluppo della storia.

Questa decisione cambia decisamente il volto della serie.

"Il cambiamento più evidente è la mancanza di linearità e la struttura semi-aperta del mondo", afferma Olsson. "I giocatori godranno di più libertà nel delineare un proprio percorso. 

Un'altra importante differenza è rappresentata dalla costante presenza del mostro predatore. Un fattore inedito, mai visto in nessuno dei nostri giochi precedenti".

Per rendere l'esperienza ancora più originale e aumentare la rigiocabilità, The Bunker offre anche un'ampia gamma di strumenti e un approccio aperto al superamento degli ostacoli. E tra questi strumenti ci sono le armi.

"La possibilità di difendersi è una sorta di ritorno al passato, visto che il nostro primo gioco, Penumbra: Overture, includeva alcune armi", puntualizza Olsson. "Tuttavia, questo aspetto è molto più cruciale in The Bunker e aggiunge un ulteriore livello di complessità e di profondità strategica".

È importante notare, aggiunge Olsson, che l'introduzione delle armi nella serie non è finalizzato al combattimento.

"Vanno più che altro considerate come strumenti versatili", sostiene. "Ad esempio, le granate possono essere utilizzate per distruggere porte in legno, mentre i proiettili possono rompere lucchetti o incendiare barili esplosivi. Il nostro obiettivo è sfidare i giocatori a prendere decisioni strategiche sul momento migliore e sul modo più funzionale di utilizzare queste risorse".

Forse la più grande novità del gioco è l'uso sfaccettato della randomizzazione. Il mondo semi-aperto di The Bunker include una serie di elementi randomizzati.

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"Una volta definite le caratteristiche principali del gioco, come i mostri dinamici e il mondo semi-aperto incentrato sugli hub, abbiamo capito che l'incorporazione di elementi randomizzati avrebbe migliorato ulteriormente l'esperienza videoludica", afferma Olsson. "La randomizzazione aggiunge grande varietà e rigiocabilità in quanto genera configurazioni e possibilità diverse a ogni sessione di gioco. Inoltre, incoraggia i giocatori a essere creativi con gli strumenti che hanno a disposizione, aspetto questo che rappresenta una parte fondamentale dell'esperienza. Non vogliamo che i giocatori abbiano l'impressione di percorrere un tragitto lineare. Abbiamo cercato, al contrario, di offrire sfide sempre nuove non solo in una stessa sessione di gioco, ma anche da una sessione all'altra. L'obiettivo è stato quello di far sì che ogni partita fosse diversa dalle precedenti.

Per questo motivo abbiamo randomizzato il posizionamento di quasi tutte le risorse, dei codici per i pannelli e di alcuni degli oggetti più importanti del gioco. Abbiamo anche implementato trappole randomizzate: a ogni partita si troveranno in luoghi differenti e saranno di tipo diverso".

La randomizzazione si estende anche alle soluzioni dei numerosi enigmi di gioco che, secondo il team, aggiungono un ulteriore livello di sfida, imprevedibilità e tensione.

"Nelle varie fasi dello sviluppo ho giocato personalmente dall'inizio alla fine più di 50 volte e trovo ancora il gioco molto divertente", sostiene Olsson.

I giocatori noteranno subito le nuove aggiunte, come le armi, la randomizzazione e la struttura a mondo aperto, ma un aspetto altrettanto cruciale è rappresentato dalle caratteristiche che il team ha invece deciso di rimuovere.

Ad esempio, sono stati eliminati alcuni elementi tipici delle interfacce utente, come la barra della salute e il contatore di munizioni, che occupano in genere i bordi della schermata. Secondo Olsson, la scelta di rimuovere questi elementi grafici è finalizzata ad aumentare l'immersività e la tensione, dando al giocatore la sensazione di trovarsi davvero nel bunker sotterraneo.

"La poca praticità e i lunghi tempi di ricarica del revolver si inseriscono molto bene in questo tipo di horror", afferma. "Caricare l'ultimo proiettile genera grande agitazione, aggiungendo un ulteriore livello di tensione a situazioni già molto angoscianti".

Il team ha anche rimosso gli indicatori della paura e della sanità mentale presenti nei precedenti capitoli di Amnesia, entrambi pensati come espedienti per aumentare il timore dell'oscurità. Si trattava, sostiene Olsson, di elementi strettamente legati alla natura narrativa di quei titoli, una caratteristica che invece non è centrale in The Bunker.

"In Amnesia: The Bunker abbiamo puntato su aspetti più tangibili", aggiunge. "L'intenzione era quella di creare un sistema che avesse un effetto diretto e lineare sulle meccaniche di base del gioco, continuando comunque a sottolineare l'importanza della luce e dell'oscurità, due elementi fondamentali nel franchise Amnesia. Per questo abbiamo aggiunto un generatore che alimenta l'intero bunker. Se i giocatori non riusciranno a mantenere il generatore alimentato e funzionante si ritroveranno immersi nel buio pesto, con un mostro ancora più attivo e pericoloso".

Il generatore che alimenta le luci del bunker è un elemento chiave del gioco e una delle principali fonti di tensione.

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"I giocatori saranno sempre in corsa contro il tempo perché il carburante del generatore diminuirà costantemente", continua Olsson. "L'ultima cosa che vorranno sarà rimanere bloccati nell'oscurità più totale, con il mostro che uscirà dal suo nascondiglio. In questo modo non verrà mai meno il senso di minaccia incombente e la tensione salirà alle stelle.

A volte i giocatori verranno messi alle strette e saranno costretti a nascondersi e aspettare. Si tratterà di situazioni davvero snervanti perché i giocatori sapranno che, se non agiranno in fretta, perderanno sia tempo che carburante".

L'idea di indurre i giocatori a prefigurare scenari agghiaccianti è una delle tante filosofie di progettazione che contribuiscono all'efficacia della serie e di questo ultimo capitolo, prosegue Olsson.

"Per rendere l'esperienza più spaventosa abbiamo sempre cercato di lasciare spazi in cui i giocatori potessero immaginare orrori di ogni sorta", afferma. "In The Bunker abbiamo legato questo approccio al gameplay. Ad esempio, è fondamentale che i giocatori ascoltino attentamente per capire dove si nasconde il mostro. L'urgenza di captare anche i rumori più flebili instilla un forte senso di paranoia, in quanto c'è sempre la possibilità di valutare qualcosa in maniera sbagliata. Tutto ciò stimola l'immaginazione dei giocatori, che finiranno per creare da soli gran parte dell'orrore".

Ottieni Amnesia: The Bunker o aggiungilo alla lista dei desideri sull'Epic Games Store. L'uscita è prevista per il 6 giugno.