Apex Legends: da sequel di Titanfall a capolavoro di battle royale
Inizialmente Apex Legends contava solo otto leggende, ognuna delle quali incarnava un archetipo di classe: Gibraltar il tank, Bloodhound l'esploratorə, Lifeline la guaritrice e così via. Cinque anni e 21 stagioni dopo, il cast si è ampliato fino a raggiungere l'incredibile numero di 26 leggende, con la malvagia ingannatrice Alter come ultima arrivata.
Poi ci sono le mappe in continua evoluzione. Dagli sconvolgimenti sismici del paesaggio nel Canyon dei Re ai segreti nascosti e ai registri audio infilati in angoli e fessure, Apex Legends è ormai un gioco radicalmente diverso rispetto a quello lanciato nel 2019.
Apex Legends arriverà su Epic Games Store il 6 agosto. In vista del debutto sull'Epic Games Store abbiamo parlato con Respawn Entertainment dell'evoluzione dell'acclamato titolo battle royale, dalla creazione di storie coinvolgenti in un genere tradizionalmente poco narrativo alle sfide per rendere il gioco accessibile sia ai nuovi giocatori che a quelli abituali, dato anche che sembrano diventati tutti sorprendentemente bravi a uccidersi a vicenda.
Una traiettoria inaspettata
Apex Legends è giunto al suo quinto anno di vita, un risultato degno di nota se si considera che il genere battle royale è disseminato di residui di promettenti avversari, da The Culling a Fallout 76: Nuclear Winter. Di certo la longevità di Apex Legends non è dovuta solo a un colpo di fortuna: il suo successo esplosivo è frutto anche dalla sua traiettoria inaspettata, a partire dall'annuncio e dal lancio a sorpresa nel 2019.
Mentre l'ascesa vertiginosa di PUBG: BATTLEGROUNDS e Fortnite apriva la strada al fiorente genere battle royale, Respawn Entertainment cercava di creare un terzo capitolo di Titanfall basato sulla stessa formula, che poi si è trasformato in Apex Legends.
Il team si è appassionato all'idea di un battle royale a squadre, che si è dimostrata straordinariamente vincente dato che, nel giro di un mese dall'uscita, Apex Legends ha attirato 50 milioni di giocatori.
"Apex Legends è un battle royale, un genere in base al quale realizziamo e bilanciamo tutte le armi, gli oggetti e i personaggi" afferma Devan McGuire, lead legend designer. "È un gioco basato sulle squadre: la squadra è ciò che conta. Nessun personaggio, da solo, è risolutivo. Ciascuno è costruito e progettato in modo tale da avere bisogno di altri per completare il quadro".
È questa filosofia ad aver guidato gli aggiornamenti e l'evoluzione di Apex Legends negli ultimi cinque anni, durante i quali Respawn ha plasmato il gioco facendolo evolvere in un travolgente ibrido tra battle royale e sparatutto con eroi. Tutto ruota intorno alle armi da fuoco e alle abilità, e Respawn ha arricchito in maniera costante l'arsenale di armi e accessori che i giocatori possono brandire.
"Gli altri sparatutto con eroi sono incentrati sui personaggi definiti dalla propria arma" spiega McGuire. "In Apex Legends, le abilità dei personaggi sono tattiche: danno loro l'opportunità di sfruttare il momento giusto per sfoggiare maestria con le armi o di… ruotare per posizionarsi al meglio in modo da affrontare lo scontro successivo in maniera ottimale".
Anche le meccaniche di movimento giocano un ruolo fondamentale in Apex Legends. Cadere dall'alto, per esempio, non provoca danni ma riduce momentaneamente la velocità di movimento e ritarda l'estrazione dell'arma. I giocatori più esperti possono anche trarre vantaggio dall'atterraggio con paracadute, aumentando la velocità se seguono la giusta traiettoria durante la discesa.
"Crediamo che Apex Legends vanti sistemi di movimento e sparatorie unici e, per arricchire ulteriormente l'esperienza, entrano in gioco le leggende e le loro abilità specifiche. C'è questo alla base di ogni leggenda, arma e sistema di gioco che creiamo" afferma il direttore della progettazione Evan Nikolich.
Rinnovamenti
Tuttavia, nonostante Apex Legends abbia già cinque anni, Respawn non ha paura di introdurre massicci cambiamenti alla sua formula consolidata. Anzi, McGuire ritiene che sia un modo per rivitalizzare il titolo per i giocatori di vecchia data.
Uno degli aggiornamenti più importanti di Apex Legends è arrivato all'inizio dell'anno con la Stagione 20, in cui il sistema dei potenziamenti delle leggende ha sostituito gli scudi Evo.
Per anni, i giocatori hanno migliorato la propria armatura tramite gli scudi Evo, oggetti recuperabili sparsi per la mappa. Nella Stagione 20, per potenziare l'armatura devono guadagnare punti EVO, ad esempio infliggendo danni, rianimando i compagni di squadra o addirittura aprendo le capsule rifornimenti.
In questo modo è stato eliminato l'elemento fortuna, per cui i giocatori potevano imbattersi casualmente in scudi Evo per potenziare la propria armatura. "Togliere l'armatura dal bottino a terra e renderla ottenibile tramite il combattimento è stato un grande cambiamento" afferma Nikolich. "Inoltre, gli alberi dei potenziamenti di ogni leggenda offrono ulteriori espressioni di abilità di gioco e ci hanno dato l'opportunità di rendere le leggende ancora più uniche".
"È stata una stagione rischiosa" aggiunge McGuire. "Oltre a non essere stata lanciata insieme a una leggenda, ha anche cambiato radicalmente il funzionamento di Apex Legends con le modifiche alle armature e molto altro".
"Il lato positivo è che ha dato nuova linfa ad Apex Legends" prosegue McGuire. "Ha cambiato il gioco per chi pensava stesse diventando un po' stagnante, ha introdotto nuovi fattori per i giocatori e i loro personaggi e ha offerto un nuovo modo di giocare".
Un altro notevole cambiamento in Apex Legends (almeno secondo McGuire) è stata la mappa Olympus nella Stagione 7, oltre alle nuove funzionalità incorporate nell'utopia fluttuante, come l'introduzione dei veicoli.
"I giocatori erano un po' stanchi delle due mappe che avevamo", dice McGuire. "Olympus ha rappresentato una boccata d'aria fresca per l'esperienza e il flusso di gioco introducendo diversi stili di progettazione dei livelli. Per non parlare di Horizon e di tutte le tattiche folli e le dosi massicce di divertimento che ha iniettato nel gioco in quel periodo".
Livellamento dell'esperienza di gioco
Fin dall'inizio Respawn ha apportato una lunga serie di aggiornamenti ad Apex Legends, ad esempio introducendo nuove modalità di gioco come la Classificata e i Mixtape (alcuni dei quali sono tornati come modalità a tempo limitato). Sono state aggiunte anche funzionalità a lungo termine, come un sistema di creazione che permette ai giocatori di raccogliere materiali e creare bottini.
Le mappe sono inoltre costantemente aggiornate con nuove caratteristiche ambientali, come l'inclusione dei leviatani, creature che si aggirano nei paesaggi di Apex Legends. Al lancio delle varie stagioni vengono introdotte mappe con caratteristiche uniche, come i geyser e le armerie mobili,
e poi ci sono gli aggiornamenti che incidono nel profondo del gioco come la classificazione delle leggende in cinque classi nella Stagione 16, ciascuna con vantaggi unici. Queste elaborate modifiche soddisfano senza dubbio il vorace appetito dei giocatori di lungo corso, ma potrebbero intimorire quelli nuovi o inesperti in quanto innalzano il già alto livello di abilità richiesto da Apex Legends, introducendo nuove meccaniche che i giocatori devono imparare e padroneggiare.
"Quando uscì, uno dei punti di forza di Apex Legends era che potevi caricarlo, seguire un tutorial molto semplice, imparare a muoverti, sparare e raccogliere le munizioni, e poi potevi subito iniziare a giocare capendo il resto strada facendo", spiega McGuire. "Parte della gioia sta nella scoperta, ad esempio un accessorio che si abbina a una particolare arma o il modo in cui usare determinati oggetti o gli effetti prodotti dalle abilità".
"Ma dato che il gioco esiste da così tanto tempo, la comprensione e la conoscenza di base delle sue meccaniche sono ormai così elevate che entrare nel gioco da poco, con tutte le modifiche alle regole che sono state apportate e tutti i nuovi personaggi, significa che ci saranno molti più fattori da capire solo per essere in grado di impugnare un'arma e sparare per la prima volta senza farsi uccidere", continua McGuire.
A questi timori si aggiunge un altro elemento: gli stessi giocatori di Apex Legends, nel corso degli anni, sono diventati esageratamente bravi. Non è raro che i nuovi giocatori accumulino morti e fallimenti nei giochi battle royale, ma morire diventa più di un frustrante rito di passaggio in un gioco a squadre come Apex Legends. Sentirsi l'anello più debole della propria squadra è immensamente scoraggiante.
Nikolich ha dichiarato che livellare l'esperienza di gioco e renderlo più accessibile sono alcune delle principali priorità di Respawn per Apex Legends. "Sappiamo quanto siano diventati bravi i giocatori di vecchia data e dobbiamo creare un percorso divertente per i nuovi. Non posso parlare di piani specifici, ma stiamo lavorando sul matchmaking e sull'iterazione di diversi aspetti dell'esperienza di gioco che verranno implementati nelle prossime stagioni".
"[Vogliamo] far sì che i nuovi giocatori possano trovare un luogo comodo per imparare a usare le abilità e abbiamo intenzione di ridurre il livello di difficoltà generale, uniformare verso il basso l'esperienza di gioco, semplificare l'iter per diventare competitivi e permettere ai giocatori di provare le abilità e scoprire cose in tutta calma", aggiunge McGuire.
Integrare le storie nelle battaglie
Naturalmente le ondate di aggiornamenti che si sono susseguite nel corso degli anni hanno introdotto in Apex Legends molto più che semplici modifiche alle meccaniche, andando a influenzare anche l'arco narrativo generale del gioco. Ambientato all'indomani della guerra di Frontiera di Titanfall, Apex Legends era originariamente incentrato su un sanguinoso sport chiamato Apex Games, trasmesso ovunque, che si svolgeva nel Canyon dei Re.
In seguito a diversi eventi catastrofici gli Apex Games sono stati trasferiti in altre mappe come Confini del Mondo e Olympus. Queste tappe importanti erano solitamente accompagnate dall'arrivo di nuove leggende che avrebbero gareggiato negli Apex Games.
Questi elementi narrativi sono stati inseriti in Apex Legends in maniera centellinata, introdotti dal team a gioco in corso trasformando una mappa o integrando eventi passati nella progettazione di un personaggio.
"Abbiamo sperimentato diverse modalità di inserimento della narrazione in un battle royale perché non si tratta di una formula già definita nel genere. È ancora un po' una novità introdurre elementi di questo tipo senza interferire con il gameplay principale di un battle royale", spiega Amanda Doiron, narrative director. "Si tratta di capire quali elementi sortiscono l'effetto di coinvolgere maggiormente i giocatori in questo mondo, nei personaggi e nel gioco".
Lo stesso punto è stato sottolineato dal precedente narrative director Manny Hagopian, che ha esternato la sua iniziale apprensione nello scrivere per Apex Legends nel momento in cui si è trasformato in un battle royale. Dopotutto si tratta di un genere in cui la narrazione viene tipicamente messa in secondo piano rispetto al combattimento, quando non viene addirittura inserita in un secondo momento.
Con grande sorpresa di Hagopian, il team di Apex Legends ha continuato a rivolgersi a lui per avere idee e suggerimenti su come la storia potesse influenzare altri aspetti del gioco, dai personaggi alle mappe.
"[Scrivere per Apex Legends] somiglia più a lavorare a un gioco di combattimento piuttosto che a un tradizionale sparatutto in prima persona in cui si tratta solo di presentare un grande cast tra cui scegliere il proprio combattente, e questo comporta dover creare un corposo background per ciascun personaggio. Quindi, quando l'abbiamo capito un po' meglio, è stata una grande trasformazione rispetto all'idea iniziale di ciò che poteva essere narrativamente", spiega Ashley Reed, narrative lead.
Conciliare il game design con la narrazione è una sfida ricorrente nell'industria dei videogiochi. È ancora più importante per Respawn e Apex Legends, che vedono le leggende al centro dell'azione. A ogni leggenda deve essere attribuita una personalità unica e uno stile di gioco caratteristico. Garantire questa diversità in ogni modalità, mappa e squadra è essenziale per la progettazione delle leggende in ogni stagione.
"Sono stata coinvolta in tutti i progetti delle leggende a partire da Horizon, e credo che la chiave del nostro successo sia stata quella di dare priorità alla progettazione", afferma Doiron. Per esempio, un personaggio malvagio che "vuole solo vedere il mondo bruciare" non si adatterebbe all'archetipo del guaritore perché mancherebbe di autenticità.
"Ho immaginato Alter come un pensatore intelligente e anticonvenzionale", spiega Doiron, "e poi ci siamo chiesti: 'quali caratteristiche si adattano a questa idea?'. Abbiamo elaborato 20 diverse fantasiose possibilità e alla fine abbiamo scelto l'archetipo di astuto ingannatore".
"Nel lavorare a Newcastle (Jackson), ricordo in particolare di aver incorporato le caratteristiche del personaggio attraverso l'espressione delle sue abilità", aggiunge McGuire. "La sua mossa definitiva ha avuto molte, molte forme diverse prima di assumere l'idea di [favorire] lo stile da cavaliere ed eroico protettore e di trasformarlo nel castello fisico che crea quando salta per fare da scudo ai suoi alleati".
Spingersi oltre il limite della narrazione interattiva
Uno degli strumenti narrativi più innovativi di Apex Legends è il suo sistema di dialoghi dinamici, che vede le leggende scherzare tra loro nel gioco. Loba, ad esempio, flirta apertamente con le altre leggende o lancia frecciatine quando rianima Revenant, una leggenda per la quale nutre una forte avversione.
"Credo che il sistema di dialoghi dinamici sia una delle caratteristiche narrative più efficaci, in quanto sfrutta appieno i nostri sistemi esistenti per raccontare la storia, che ha avuto molto successo per molte stagioni", afferma Reed.
Doiron ha anche sottolineato che queste decisioni narrative sono motivate dal fatto che il team si è concentrato a creare storie incentrate sui personaggi in Apex Legends, un approccio che è in gran parte unico per il gioco, dal momento che non ci sono personaggi non giocanti con cui i giocatori interagiscono (almeno per ora).
"Riteniamo che mantenere tutto incentrato sulle leggende e sulle loro relazioni, motivazioni e personalità uniche sia il tipo di narrazione che riteniamo più adatto al nostro gioco, soprattutto perché le leggende sono i personaggi con cui si gioca", afferma Doiron.
Sebbene il team abbia avuto molto spazio per sperimentare diversi approcci narrativi, c'erano (e ci sono) limitazioni specifiche da rispettare.
"Credo sia fondamentale ricordare che siamo prima di tutto un videogioco e che la gente viene per giocare. Possiamo farne parte, ma non dobbiamo distrarre l'attenzione da questo aspetto. Non dovrebbe mai accadere che un giocatore, mentre viene mostrata la storia, abbia solo voglia di mettere giù il controller e andarsi a fare uno spuntino", afferma Reed. "Allo stesso tempo, è molto facile cadere nella mentalità di voler, ad esempio, scrivere cinque pagine dedicate ai pensieri più intimi di Wraith. Mi piacerebbe molto… ma la gente non è qui per questo".
Nella Stagione 4, Respawn ha ampliato i confini della narrazione interattiva al di là del gioco, inizialmente presentando Forge come la nuova Leggenda prima di rivelare un memorabile colpo di scena.
Nato dalla frustrazione del team nei confronti dei minatori di dati che facevano trapelare gli aggiornamenti delle stagioni successive, Forge è stato introdotto per ingannarli dopo che avevano fatto trapelare informazioni sulla leggenda originale, Revenant. Il team di Respawn si è divertito anche a far trapelare falsi concept art e dettagli del kit di Forge, come le sue presunte mosse Pull Shot e Ground Slam. Forge ha poi subito la sua sanguinosa fine per mano di Revenant, come rivelato nel trailer della stagione "Up Close and Personal".
"È stato anche un significativo cambiamento di tono rispetto a quanto visto in passato", afferma McGuire. Prima "tutto era un po' scanzonato, felice e divertente".
"In origine la situazione era peggiore", afferma Reed. "Per la morte di Forge abbiamo dovuto fare marcia indietro. Abbiamo messo alla prova la valutazione un po' troppo duramente. Revenant ha sempre messo un po' alla prova la valutazione. Quindi lui rappresenta il nostro estremo".
Rallentare il ritmo
La scrittura sfaccettata di Apex Legends può aiutare i giocatori di lunga data a immergersi più a fondo nel suo universo dinamico, ma immergersi nel gioco come nuovo giocatore di Apex Legends è un po' come buttarsi in una serie televisiva a metà stagione. Può creare una certa confusione. Naturalmente, non è necessario possedere una conoscenza enciclopedica delle dinamiche dei personaggi di Apex Legends per mettere a segno colpi alla testa di grande effetto, ma sapere cosa sta succedendo può rendere il gioco più significativo e d'impatto, soprattutto per chi si appassiona alle storie.
"Con l'aggiunta di altre leggende e di altre vicende, si è arrivati a un punto in cui, a meno che non si sia un giocatore davvero accanito, è difficile ricordare tutte queste cose", spiega Doiron. "Quindi ora ci stiamo concentrando a raccontare storie che rendano onore alle nostre leggende e che introducano le persone a conoscere meglio Apex Legends, senza basarsi troppo su vicende precedenti". "Può essere qualcosa di nuovo che si può apprezzare e comprendere bene, senza bisogno di conoscere tutti i dettagli precedenti".
Insomma, si tratta di un equilibrio sottile tra continuare a coinvolgere i giocatori esistenti senza sopraffare quelli nuovi o di ritorno, e Respawn affronta questa questione già da diversi mesi.
Questo è uno dei motivi, secondo Reed, per cui Respawn ha rallentato il rilascio di nuove leggende che solitamente caratterizzavano ogni stagione. "L'anno scorso, quando abbiamo proposto Maggie, la gente diceva: 'Sono così felice di usare questo personaggio, ma oh mio Dio, una cosa in più da imparare a usare e con cui imparare a combattere. Aiuto!'. Così, quando persino i giocatori ci chiedono di smettere di rilasciare nuovi contenuti, ci diciamo che sia il caso di rallentare, per dare loro la possibilità di abituarsi e capire come queste meccaniche influenzano il gioco".
Sopravvivere ai servizi live
Apex Legends attira ancora un numero considerevole di giocatori, con 18 milioni di giocatori attivi mensili alla fine dello scorso anno, secondo quanto emerso dalla conferenza stampa di EA. Con così tanti fan da accontentare, Respawn è sempre attenta ai feedback della community.
Per esempio, i giocatori hanno chiesto che gli aggiornamenti includano più gameplay "in modo che la gente abbia un nuovo motivo per tornare, un motivo per giocare e una nuova esperienza che sia fresca, anche se solo per un periodo di tempo limitato", spiega McGuire. "Da allora abbiamo preso a cuore il feedback e ci stiamo impegnando a fondo per mettere in atto nuovi eventi".
Inoltre, c'è la richiestissima modalità in solitaria del gioco, introdotta brevemente nella Stagione 2 e poi riproposta come modalità a tempo limitato nell'ultima stagione, con diverse aggiunte, tra cui la guarigione automatica come ricompensa per le uccisioni e un'esclusiva funzione Istinto di battaglia che rivela i nemici vicini nel raggio di 50 metri.
La chiave è che questi eventi offrano una tregua dalla fase principale della battle royale e permettano ai giocatori di sperimentare Apex Legends in un modo diverso. McGuire ci tiene a sottolineare che questi eventi sono un modo per i giocatori di provare qualcosa di nuovo con le loro leggende preferite, e forse anche di mettere in mostra le loro abilità faticosamente guadagnate in un'ambientazione completamente diversa.
Tuttavia, Respawn è molto esigente quando si tratta di abbandonare concetti che non funzionano del tutto. È poco probabile, ad esempio, che Apex Legends si trasformi definitivamente in un gioco battle royale incentrato sulla mischia, con i giocatori che si scagliano contro gli avversari brandendo katane e asce giganti. Sebbene Apex Legends abbia organizzato un evento a tema Final Fantasy VII Rebirth lo scorso gennaio, con le leggende che si affrontavano a colpi di spada potens, è improbabile che tali battaglie diventino un appuntamento fisso.
"Abbiamo già provato a incorporare i combattimenti corpo a corpo in Apex Legends, ma in questo modo si sposta l'attenzione in qualcosa di diverso dalle armi da fuoco, che non si adatta bene. Non è il fatto di non lasciare che le armi siano al centro dell'attenzione", spiega McGuire, "ma il fatto di utilizzare sistemi di puntamento automatico e affondi che sono molto difficili da leggere e contrastare, il che crea problemi. Ma l'evento in tema Final Fantasy VII Rebirth è stato molto bello e, in quanto evento temporaneo, è stato un ottimo modo per cercare di dare una scossa all'esperienza, il che ha creato un momento interessante per il gioco".
Molte altre caratteristiche si trovano nel cassetto delle idee scartate di Apex Legends. Detto questo, il team è molto restio nel condividere di cosa si tratti, poiché alcune di esse sono state occasionalmente riciclate e reinserite nel gioco. "Abbiamo recuperato alcune di queste idee e le abbiamo inserite in altri contesti per ottenere una variante più efficace", spiega McGuire.
Apex Legends rimane enormemente popolare e non mostra segni di declino, con aggiornamenti futuri già pianificati per le prossime stagioni. Cosa porteranno questi aggiornamenti? Reed ha parlato solo in modo enigmatico di un potenziale colpo di scena in arrivo ad agosto con la Stagione 22. "Nella prossima stagione, tenete gli occhi aperti e cercate di trovare qualcosa che può sembrare un po' fuori posto e non avere una spiegazione… e poi chiedetevi: cosa può essere?", ha detto ridendo.
Sono inoltre previste modifiche alla struttura del pass battaglia nella Stagione 22, che secondo Respawn offrirà più vantaggi ai giocatori riducendo il tempo necessario per sbloccare oggetti di alto livello.
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