Star Wars Outlaws: controllo creativo, accessibilità e forza pelosa in una chiacchierata con gli sviluppatori
Tra poco più di una settimana verrà pubblicato Star Wars Outlaws. In questo gioco d'avventura a mondo aperto vesti i panni di Kay Vess, un'adorabile criminale che lavora ai confini dello spazio con il suo amichetto peloso, Nix, mentre è alle prese con un ultimo grande lavoro: la sua via d'uscita per potersi lasciare questa vita alle spalle.
Durante il gamescom, abbiamo avuto il piacere di scambiare due chiacchiere con Julian Gerighty, il direttore creativo del gioco, per avere qualche dettaglio sui retroscena a pochi giorni dall'uscita.
Siccome Outlaws è uno dei numerosi giochi di Star Wars pubblicati di recente, o che verranno pubblicati a breve da distributori diversi, ho chiesto a Gerighty come questo titolo di Ubisoft sia stato proposto a Lucasfilm e cosa ritenga lo metta in risalto rispetto agli altri sul mercato.
"Lucasfilm Games ha come obiettivo principale quello di far sì che ogni gioco incarni un diverso aspetto di Star Wars e noi abbiamo deciso di presentare al team il nostro progetto come un mondo aperto in cui interpretare il ruolo di fuorilegge, cosa che è stata ben accolta sin dall'inizio. Quindi, l'unica avventura fuorilegge in un mondo aperto sarà la nostra avventura fuorilegge in un mondo aperto. Ecco perché è così semplice per noi concentrarci appieno su questo aspetto".
Gerighty ha poi specificato che il tono del gioco e il ruolo narrativo del fantasy sono stati effettivamente il punto di partenza in vista del lancio.
"Eravamo sicuri del tono che volevamo dare al gioco. Circa quattro anni fa, abbiamo iniziato con un team davvero piccolo. Ci siamo riuniti e abbiamo iniziato a parlare di cosa significasse Star Wars per noi, anche perché posso considerarmi un grande fan. Perciò, è stato un piacere lavorare a questo progetto. Abbiamo parlato dei personaggi a cui ci sentivamo più legati quando eravamo piccoli, quelli che preferivamo a 7 o a 15 anni. E abbiamo concordato che il personaggio di Han Solo, il fuorilegge in viaggio per la galassia a bordo di un'assurda astronave con il suo migliore amico Chewie, un cane su due zampe, fosse esattamente quello che stavamo cercando.
"Quindi abbiamo accettato di far interpretare un fuorilegge ai giocatori e, inoltre, siamo bravi nel realizzare mondi aperti. Sappiamo bene come crearli. Perciò ci siamo detti 'Okay, abbiamo un fuorilegge in un mondo aperto fantasy. Ora che facciamo?' Ed è stata Lucasfilm Games a proporre il periodo in cui ambientarlo, ovvero nel bel mezzo della trilogia originale".
A parte questo, ero curiosa di saperne di più sul ruolo di Nix, l'adorabile amichetto peloso di Kay, e come fossero riusciti a includere nell'immaginario di Star Wars una protagonista che non fosse Jedi.
"Abbiamo ideato Nix come soluzione a un problema di meccaniche. Kay, il personaggio da interpretare, non è una Jedi. Non possiede poteri sovrannaturali. Quindi abbiamo realizzato questa creatura che viene utilizzata come un... braccio allungabile, rendendo Key una sorta di Mr Fantastic. È sempre possibile controllare Nix e utilizzarlo per muoversi furtivamente, distrarre i nemici, disattivare le videocamere, attaccare, lanciare granate e cose simili".
Un particolare molto apprezzato di Star Wars Outlaws è quanto gli sviluppatori si siano impegnati nel rendere il gioco accessibile alle persone con disabilità rispetto al loro titolo precedente: The Division. Come distributore, Ubisoft è noto per aver dedicato, negli ultimi anni, grande attenzione al fattore accessibilità nei propri videogiochi per includere quanti più giocatori diversamente abili possibili. Outlaws, però, sembra compiere un ulteriore passo in avanti, includendo impostazioni predefinite per l'accessibilità riservate a persone che presentano disabilità comuni, oltre a un'ampia possibilità di personalizzazione.
"Ci siamo approcciati al progetto con l'idea che sarebbe stato molto diverso da The Division, a cui abbiamo lavorato noi di Massive Entertainment, e molto diverso anche da The Division 2. Volevamo che chiunque potesse godersi il gioco dall'inizio alla fine, indipendentemente dalla disabilità o dal livello di abilità. Per questo abbiamo pensato al tipo di meccaniche che volevamo, come gli indizi per trovare il percorso, il livello di difficoltà di alcuni rompicapi e anche se diminuire la complessità di alcuni di essi.
"E questo solo per quanto riguarda il livello di competenze e sfide. Ovviamente, abbiamo preso in considerazione il daltonismo. E sì, abbiamo valutato anche le difficoltà uditive. Così abbiamo inserito sottotitoli e audiodescrizioni in ogni filmato di gioco e aggiunto tanti elementi diversi per permettere ai giocatori di immergersi nelle dinamiche su schermo."
Quando ho chiesto se avessero altri piani in fatto di accessibilità riguardo a Outlaws o ad altri titoli dello studio, Gerighty mi è sembrato molto ottimista sul futuro.
"Continueremo ad aggiungere elementi al gioco. Ovviamente, la pubblicazione ha posto alcuni limiti, ma ci sta molto a cuore che questa esperienza risulti fruibile per tutti" ha affermato. "Per quanto riguarda il futuro, trovo molto interessante che sia così facile creare audiodescrizioni per i filmati di gioco. Insomma, è un bagaglio che ci porteremo dietro in futuro. È un bel modo per includere tutti e penso che valga la pena impegnarsi per farlo".
Pre-acquista ora Star Wars Outlaws sull'Epic Games Store. Il gioco verrà pubblicato il 30 agosto. Nel frattempo, dai un'occhiata anche alla nostra prima impressione sul titolo.