Tartarughe Ninja: Il destino di Splinter apre la strada a una ricca serie di giochi su licenza ispirati al passato
04.11.2024
Di Chris Baker, collaboratore
Yo, Joe! Sembra però che quei giorni stiano per tornare... Se stai cercando dei giochi basati su alcuni dei tuoi personaggi preferiti degli anni '80 e '90, l'Epic Games Store ha molto da offrire. Ecco sei titoli usciti di recente che ti faranno esclamare "Cowabunga!", con un ritorno al passato dei videogiochi nostalgico e fiero.
Tartarughe Ninja: Il destino di Splinter
Negli anni '80 e '90, i personaggi su licenza maggiormente popolari comparivano su tutti gli oggetti di tendenza e la storia finiva lì. Quindi capitava di frequente che i fan rimanessero delusi dall'evidente mancanza di qualsiasi sforzo teso all'innovazione. Tuttavia, in un modo o nell'altro, le Tartarughe Ninja non sono finite in questo vortice. Diciamo che hanno piuttosto scimmiottato altri giochi famosi, su questo non c'è dubbio. Infatti i due classici giochi arcade si ispirano allo stile cartoon del picchiaduro Final Fight. E cosa possiamo dire del titolo Teenage Mutant Ninja Turtles: Tournament Fighters per Super NES che ancora oggi fa parte dei tornei dei giochi di combattimento? Beh, avrebbe potuto tranquillamente chiamarsi "Teenage Mutant Ninja Street Fighters." Eppure, per qualche motivo... ha funzionato, anche se non si può dire lo stesso per Tournament Fighters su Mega Drive e NES. Ma passiamo oltre.
Sulla scia della tradizione consolidata di clonare qualcosa di popolare per creare un titolo che valga assolutamente la pena di giocare, probabilmente Tartarughe Ninja: Il destino di Splinter di questo mercoledì non esisterebbe se non fosse stato preceduto dal celebre Hades, il primo titolo di successo pubblicato sull'Epic Games Store. Lo sviluppatore Super Evil Megacorp ha integrato alla perfezione le stesse meccaniche roguelike, la stessa struttura narrativa, lo stesso punto di vista e le stesse... beh, un sacco di altre cose.
Esiste però una differenza importante. Se in Hades ci si tuffa negli inferi della mitologia greca per rivivere nelle vesti di Zagreo, Il destino di Splinter fa fare un giro nell'inferno reale delle fognature di New York per riemergere nei panni del tuo eroe in mezzo guscio preferito, ciascuno con il proprio stile di combattimento. Rispetto ai due titoli di Hades, le modalità online e cooperativa locale permettono inoltre a tutte e quattro le Tartarughe di giocare assieme. La possibilità di includere una, due o tre Tartarughe in più va a sostegno dell'unicità di ogni partita di cui si fregia questo genere videoludico.
Anche in modalità giocatore singolo, Il destino di Splinter mantiene decisamente la sua promessa di offrire varietà in ogni partita, proprio come Hades. Ad esempio, la prima escursione generata proceduralmente per combattere Leatherhead può farti affrontare uno sbarramento di soldati del Piede in un solo tentativo, per poi farti scontrare con un miniboss ratto di dimensioni mostruose che non avevi previsto. E sappi che Shredder mangerà zuppa di tartarughe stasera... un bel po' di zuppa. In questo gioco perderai la vita molte volte.
Però accetterai volentieri la sfida. Non solo perché diventerai un po' più forte e farai progressi a ogni tentativo, ma anche perché la storia si modifica a seconda di quello che accade (esatto, proprio come in Hades). Dopo nove morti e nove diverse spiegazioni sul perché sei comunque ancora vivo e vegeto, inizierai a chiederti quante siano le reali ramificazioni narrative di questo gioco. Se diventi troppo bravo, potresti cominciare a pensare che ti stai perdendo qualcosa non morendo abbastanza. Questo è qualcosa che solo un titolo straordinario in stile Hades può offrire, insieme a una serie di piccoli dettagli che dovrai sperimentare in prima persona.
Paragoni a parte, i fan di vecchia data delle Tartarughe apprezzeranno la grafica nel suo complesso. Mentre lo stile artistico sembra decisamente più moderno rispetto alla serie animata del 1987, e include nuovi personaggi amati dai fan come Karai, rispecchia maggiormente un'evoluzione naturale delle creazioni di quell'epoca rispetto ad altri giochi recenti basati sulla serie animata del 2012 o sul film Caos mutante (entrambi fantastici a modo loro). Si potrebbe quasi pensare che si tratti di un episodio della serie andato perduto, quello in cui Shredder uccide le Tartarughe circa 107 volte.
Teenage Mutant Ninja Turtles: Shredder's Revenge
Se Il destino di Splinter esplora con un successo un nuovo genere, Teenage Mutant Ninja Turtles: Shredder's Revenge si crogiola decisamente nelle origini arcade. Tribute Games rende onore al proprio nome con la creazione di un erede spirituale dei classici picchiaduro di Konami, un titolo in grado di fare evolvere la propria formula pur mantenendo un'atmosfera che ricrea alla perfezione quello strano periodo della cultura pop in cui siamo passati dai capelli cotonati e dai colori sgargianti ai tagli di capelli a scodella e alla flanella.
Provare per credere: Shredder’s Revenge evoca i nostri ricordi dei videogiochi dei primi anni '90. Né l'originale Teenage Mutant Ninja Turtles, né Turtles in Time offrono mosse, sequenze animate o supporto per i fan così strutturati. Senza contare lo stile grafico che trasuda 16-bit da tutte le parti, anche se sistemi come Super NES o Mega Drive non riuscirebbero a fare girare il gioco. Si potrebbe affermare che questo titolo abbia innescato una rivoluzione neo-rétro, che potrebbe avere influenzato un paio di altri giochi presenti in questo elenco.
Nei giochi arcade, lo stile di gioco delle quattro Tartarughe era pressoché identico (il raggio d'azione di Donatello era la caratteristica che lo distingueva maggiormente dagli altri eroi), mentre in Shredder's Revenge questo non accade: non dovrai neppure evitare consapevolmente di vestire i panni di Raffaello! Anche April e Splinter si uniranno alle scazzottate a sei giocatori e, vincendo la partita, potrai sbloccare Casey Jones. Nel recente DLC Radical Reptiles, troverai anche Mondo Gecko e Mona Lisa. Mentre Usagi Yojimbo e Karai, nonché svariate nuove modalità, sono presenti nel DLC Dimension Shellshock.
Se riconosci questi nomi, beh, complimenti! Hai raggiunto il livello di mutante di mezza età e conosci bene le Tartarughe ninja, ma hai appena scalfito la superficie di tutte le sorprese e i riferimenti che Shredder’s Revenge ha in serbo per te. Nonostante non sia ad esempio possibile giocare nei panni dei colleghi di April, Vernon, Barney e Irma, a ognuno di loro è dedicata una missione secondaria, il che sottolinea l'importanza data agli obiettivi di questo tipo. Questo aspetto si presta molto alla rigiocabilità, da Canale 6 alla Dimensione X. Ovviamente non mancano gli scontri con boss come Shredder, Krang, Rocksteady, Bebop e altri importanti antagonisti che si uniscono a delle vere perle come Groundchuck, Dirtbag e Tempestra.
Hai appena cercato almeno uno di questi nomi su Wikipedia, vero? Shredder’s Revenge potrebbe essere il miglior tributo alle Tartarughe di sempre. Ottieni la Ultimate Edition per non perderti niente di tutto questo.
G.I. Joe: Wrath of Cobra
Pensavi che "Tribute Games" fosse solo un nome? A fine settembre, un editore chiamato Freedom Games ha lanciato G.I. Joe: Wrath of Cobra, sviluppato dai veri eroi canadesi di Maple Powered Games. Il gioco condivide molti aspetti con Shredder's Revenge, soprattutto il fatto di giocare sull'onda dei ricordi piuttosto che sulle reali meccaniche dei titoli del passato. C'è però un'enorme differenza: non era mai stato ideato un picchiaduro di G.I. Joe come questo per cui sentirsi nostalgici. Anzi, il gioco ricorda molto lo stile Marvel.
Di primo acchito, Wrath of Cobra assomiglia parecchio a Captain America and the Avengers di Data East con gli sprite dei personaggi più piccoli rispetto alla stazza di quelli dei titoli di Konami e Capcom, oltre a onomatopee come WHAM e POW che compaiono quanto tu e i tuoi amici (fino a tre) combattete per la libertà. Forse le partite a quattro non saranno allo stesso livello della magia a sei giocatori di X-Men di Konami, ma proprio come nel caso di Ciclope, Wolverine e il resto del team, anche Duke, Snake Eyes, Scarlett e Roadblock sfoggiano stili di gioco unici. D'altra parte, il fatto che questi combattenti d'élite lottino a mani nude, a meno che un nemico non lasci cadere un'arma, sembra richiamare The Punisher di Capcom. Come in Shredder’s Revenge, ogni personaggio dispone di un notevole arsenale di attacchi base, oltre a provocazioni e abilità speciali.
Il gioco non si prende troppo sul serio e propone filmati intenzionalmente kitsch e persino stranezze che lasciano perplessi. Ad esempio, i nemici sconfitti esplodono in floppy disk che puoi utilizzare come valuta per potenziare i tuoi eroi o per giocare nei panni di Gung-Ho e Ripcord. (Come? Niente Shipwreck?!)
Poi c'è anche il tema musicale che parte quando avvii il gioco e che è una specie di lato B inedito di quel gruppo hair metal di cui non hai ben capito il nome e che è stato fischiato dopo aver suonato all'apertura del concerto dei Winger. In pratica, è perfetto.
The Karate Kid: Street Rumble
Ecco un altro esempio di grafica dal gusto moderno-rétro. The Karate Kid: Street Rumble è un adattamento diretto dei primi tre film in stile picchiaduro, in cui sembra che quasi tutti siano degli artisti marziali. Odaclick Game Studio ha fatto sua l'idea classica di un gioco cinematografico che, oggigiorno, non esiste quasi più al di fuori dei titoli LEGO e in cui i progressi sono determinati dalle trame dei film, con una modalità a quattro giocatori che non si scompone per l'assenza di uno schema narrativo coerente. Un aspetto che ti farà decisamente apprezzare il gioco.
Questo titolo non ispira un senso di nostalgia solo per The Karate Kid, ma anche per tutti quegli elementi tipici dei classici giochi ispirati ai film, indipendentemente dal fatto che ci piacessero o no. Come quella volta in cui Luke Skywalker ha fatto saltare la fossa di un Sarlacc di 15 metri in Super Star Wars oppure un Gizmo che per tutto il gioco si ispira più volte a Rambo in Gremlins 2: The New Batch o ancora quando il Cavaliere oscuro assomigliava di più a un Paladino viola che si apprestava a eliminare Joker nel videogioco Batman: The Video Game.
Per esempio, probabilmente ricorderai la zuffa in spiaggia tra Daniel LaRusso e Johnny Lawrence che apre il primo film, ma ricordi anche la sua entrata roboante? Diciamo che Street Rumble tiene fede al suo nome: le risse di strada non mancano! Daniel-san indossa fin da subito l'iconica bandana che comparirà più in là nel film e viene letteralmente assalito da chiunque, persino da chi sta semplicemente facendo una passeggiata.
Oltre a giocare nei panni del futuro venditore di auto usate proposto da Netflix, Street Rumble ti permette di calarti nelle vesti del maestro Miyagi e degli interessi amorosi di Daniel, Ali e Kumiko. Esatto. È assolutamente possibile giocare tutto il gioco nelle vesti di questi personaggi per affrontare tizi come Johnny, Kreese e Silver dal torneo di karate All Valley a Okinawa e di nuovo al torneo di karate All Valley. In più, puoi fare tutto questo usando due personaggi (uno accanto all'altro, se hai un amico che vuole giocare) che non solo non hanno alcuna capacità di combattimento provata nei primi due film, ma non hanno neppure niente in comune a parte il fatto di ritrovarsi assieme casualmente.
È ridicolo. È eccezionale. Devi giocarci subito.
Rugrats: Adventures in Gameland
Si potrebbe sostenere che Wallride abbia creato due giochi in uno con Rugrats: Adventures in Gameland. Primo gioco: un remake moderno di un classico gioco dei Rugrats per NES del 1991. Secondo gioco: il classico gioco dei Rugrats per NES del 1991 di cui sopra, un gioco che in realtà non è mai stato prodotto, ma che data la popolarità dell'incredibile serie animata andata in onda negli anni '90 insieme alle serie Doug e Ren & Stimpy, sarebbe dovuto esistere. Ora c'è e sono solo passati più di trent'anni...
I fan dei giochi platform dell'epoca noteranno l'influenza di altri titoli classici di quel periodo. Immagina la modalità cooperativa a due giocatori e il lancio dei blocchi di Chip N’ Dale Rescue Rangers uniti a un cast in stile Super Mario Bros. 2 di quattro bambini dai talenti unici. Puoi anche cambiare personaggio mettendo il gioco in pausa a metà livello proprio come nell'originale a 8 bit di Konami Teenage Mutant Ninja Turtles. Premendo un pulsante due volte puoi schiacciare con il didietro i nemici come in DuckTales o Castle of Illusion su Mega Drive e, probabilmente, qualsiasi avventura casalinga che ti viene in mente sarà azzeccata.
Come accade in molti remake di giochi usciti nei primi anni '90, puoi passare dalla versione 8 bit a quella moderna quando vuoi. È fantastico andare da un gioco per NES dalla grafica straordinaria a rappresentazioni contemporanee probabilmente migliori dei cartoni animati. In più, lo schermo passerà dal rapporto 4:3 alla visualizzazione panoramica offrendo una visuale più ampia di ciò che sta accadendo e conferendo una maggiore verticalità, tipica della versione moderna.
In effetti, si tratta di un gioco per NES dalla grafica straordinaria, in perfetto stile Limited Run Games. Nei prossimi mesi, i fan di mezz'età di questi bambini dei cartoni animati che hanno ordinato le cartucce fisiche la primavera scorsa, dovrebbero potersi avventurare in una Gameland a 8 bit giocando sulle console della loro infanzia.
TRANSFORMERS: Galactic Trials
Con TRANSFORMERS: Galactic Trials, 3DClouds ci riporta ai giorni di Cybertron dei personaggi omonimi, quando il malvagio sosia di Optimus, Nemesis Prime, cercò di ottenere il potere assoluto rivendicando i manufatti dei Prime. È la premessa perfetta per... un gioco di corsa?
OK, forse la storia non è il motivo trainante per giocare a Galactic Trials. È piuttosto una scusa per permetterti di pilotare i tuoi robot preferiti sotto copertura, con un pizzico di trasformazioni e di sparatorie. In fondo in un gioco sui Transformers gli spari non possono certo mancare!
Le rese grafiche futuristiche di Cybertron evocano giochi come Wipeout o F-Zero, con elementi di gioco come turbo e cubi potenzianti di Energon che sarebbero perfetti in un titolo di Mario Kart, se decorati con un punto interrogativo. Potresti anche avere delle reminiscenze di Road Dash quando colpisci lateralmente gli avversari che tentano di sfrecciarti accanto.
Peccato che non ci sia Sideswipe. Probabilmente vigilerà sui suoi compagni Autobot Optimus Prime, Bumblebee, Elita-1, Wheeljack e Arcee mentre si lanciano in battaglia per distruggere le forze maligne dei Decepticon, rappresentati dalla versione motorizzata di Megatron, Shockwave, Flamewar, Soundwave e Nightbird. È possibile giocare anche con Nemesis Prime, ma lui vuole sempre fare di testa sua. Tutti odiano quel rompiscatole.
In realtà, se consideriamo le dinamiche di gioco in sé, tutti odiano tutti, indipendentemente dal loro allineamento. In ogni corsa, ciascun robot lotta per la propria sopravvivenza e Optimus Prime può sparare a Megatron così come colpire Bumblebee con la sua ascia.
Queste situazioni si verificano negli scontri di metà corsa, in cui i combattenti passano alla loro forma robotica e iniziano a spararsi all'interno di un'arena. In questi momenti permane comunque una spinta ad andare avanti dato che entrano in gioco anche degli ostacoli schiaccia-lamiere.
In più, dato che siamo negli anni 2020, non potevano mancare degli elementi roguelite. I personaggi salgono di livello e potenziano le dotazioni per evitare di perdere progressi nel caso in cui non ottengano una posizione sufficientemente alta al termine delle corse.
Alla fine, le tue abilità di guida salveranno Cybertron dal piano malvagio di Nemesis Prime. Gli sta bene dato che stando alla sua biografia su TFWiki.net, odia il Natale.
Abbiamo concluso la nostra panoramica di questi incredibili titoli recenti ispirati a serie iconiche degli anni '80 e '90. Puoi trovare tutti questi straordinari giochi su licenza sull'Epic Games Store.