Titoli senza tempo presenti nella libreria dell'Epic Games Store a cui devi assolutamente giocare

La libreria di Epic Games contiene ben oltre duecento titoli. Sebbene a tutti questi giochi vada riconosciuto un merito in un modo o nell'altro, in questa raccolta troviamo anche dei punti di riferimento determinanti che tutti i giocatori dovrebbero conoscere o per lo meno a cui dovrebbero giocare un po' per farsi un'idea.

Dopo aver setacciato la libreria, mi sono imbattuto in dieci titoli pubblicati prima del 2000 che credo si sposino perfettamente con la descrizione di "punti di riferimento" e che tutti coloro che hanno avuto anche solo un interesse marginale per la storia dei videogiochi dovrebbero essere a conoscenza.

Sono elencati qui (in ordine sparso):

Commander Keen in Keen Dreams: Definitive Edition

Commander Keen era il platform per eccellenza sui primi PC, infatti nella prima metà degli anni '90, sui computer di casa non c'era nulla di lontanamente paragonabile ai titoli di Keen.

Keen è stato frutto dell'ingegno di id Software prima che diventasse id Software a tutti gli effetti. Nacque come un esperimento di programmazione di John Carmack per vedere se fosse in grado di realizzare un Mario a scorrimento laterale su PC.

Ci riuscì. Tuttavia, Nintendo non volle saperne nulla, quindi i suoi amici creativi, John Romero e Tom Hall, lo trasformarono in qualcosa di diverso da un classico titolo di Mario, lasciando inalterata la sua struttura e mantenendolo, così, un platform a scorrimento laterale. E questa è la storia di come è nato Billy Blaze alias Commander Keen… e di come i giocatori su PC provenienti da tutto il mondo abbiano gioito.

Dai un'occhiata a Commander Keen qui.

Earthworm Jim

I platform vecchia scuola non possono vincere contro il caro vecchio Jim. Io personalmente ho dei bellissimi ricordi legati a questo titolo, dato che è stato il primo a cui io e mio figlio abbiamo giocato "insieme". Ho utilizzato le virgolette poiché, in realtà, era un bambino di poco più di due anni quando ricevetti come regalo di Natale questo titolo da un mio amico nel 1994. Lui (mio figlio, non il mio amico… sebbene sarebbe stato uno spettacolo da vedere) si sedeva sulle mie ginocchia, muovendo il secondo controller avanti e indietro mentre io giocavo.

Tuttavia, ciò che rende unico Earthworm Jim è il fatto che trasudi stile e umorismo sin dall'inizio: somma tutto ciò ad alcune meccaniche di gioco variegate e interessanti ed ecco qui un'esperienza davvero entusiasmante che resiste anche ai giorni nostri.

Puoi trovare Earthworm Jim qui.

Another World – 20th Anniversary Edition

Quando penso ai primi giochi cinematografici, mi vengono in mente titoli come Karateka, Defender of the Crown e Golgo 13: Top Secret Episode… ma è stato Another World (normalmente chiamato Out of this World negli Stati Uniti) il primo a darmi la sensazione di giocare realmente a un film. Ed era anche un film maledettamente difficile che non ti teneva per mano o ti dava degli indizi, anzi ti catapultava direttamente nel bel mezzo di un ostile pianeta alieno e ti diceva: "Buona fortuna. Questo è ciò che ottieni giocando con la scienza".

Ma per i più saggi e pazienti, Another World offre un'esperienza di gioco assolutamente avvincente in cui fare un po' di tutto e, per di più, toccherà le corde del cuore. A mio parere, sarà sempre un titolo che vale la pena giocare in qualsiasi decade… se riesci a non ridurre il controller in mille pezzi.

Entra nel mondo di Another World qui.

Toonstruck

Toonstruck del 1996 è sostanzialmente Chi ha incastrato Roger Rabbit al contrario: infatti, vede come protagonista un disegnatore, interpretato da Christopher Lloyd, bloccato in un mondo di cartoni animati. Sfoggia anche altri grandi talenti come Tim Curry, Dan Castellaneta, Dom DeLuise e Ben Stein.

Il gameplay approda direttamente nel reame delle avventure punta e clicca, ma è stato semplificato in modo da essere umoristico e stimolante, senza risultare troppo frustrante o semplice. Toonstruck è cristallino riguardo ciò che il giocatore deve fare e gli enigmi non sono "impossibilmente" complessi, dato che si basano solo su ciò che deve essere fatto e sul come farlo.

L'unione di animazione e video full-motion in questo titolo è un miscuglio oggi quanto lo era già nella metà degli anni '90. Le ore di gioco su Toonstruck potrebbero variare a seconda del livello di gradimento di questo stile grafico, ma c'è sicuramente da divertirsi, soprattutto se piacciono i giochi d'avventura punta e clicca.

Segui la corrente di Toonstruck proprio qui.

Redneck Rampage

Hickston, in Arkansas, ti dà il benvenuto. E lasciami dire sin da subito che se ti piacciono i giochi politicamente scorretti in cui disseminare il caos come Duke Nukem 3D e Postal 2, allora adorerai Redneck Rampage. Molto.

Alcuni meravigliosi brani di Mojo Nixon e Reverend Horton Heat aggiungono un po' di pepe all'azione frenetica dello sparatutto in prima persona Redneck Rampage, la cui trama si concentra sulla ricerca di un maiale di nome Bessie e sullo sventare un'invasione aliena. Quindi agguanta un pacchetto di patatine, una bibita fresca e preparati a sparare! Questi alieni non si elimineranno da soli, no?

Scatena la tua furia proprio qui.

Descent

Descent è stato il primo sparatutto in prima persona su console casalinga (la PlayStation originale) che mi ha fatto rimanere senza parole. Non so se oggigiorno qualcun altro potrebbe rimanere tanto impressionato, ma nel 1996 sicuramente non ha lasciato a bocca aperta solamente me.

Uno dei programmatori del gioco, Mike Kulas, ha affermato: "Il nostro scopo con Descent è stato quello di creare un gioco arcade in stile anni '80 ma con la tecnologia degli anni '90. Volevamo un ambiente totalmente 3D in cui i giocatori fossero circondati da edifici suggestivi e minacce di qualsiasi dimensione".

E sono riusciti nel loro intento… e anche molto bene. Sempre a patto che non ti faccia né caldo né freddo il più grande lato negativo di Descent: il disorientamento direzionale provocato dalla presenza di porte su muri, soffitti e pavimenti che ha portato me (e molti altri) a volare in ogni direzione in determinati livelli.

In ogni caso, ciò non mi ha mai impedito di giocarci. E puoi giocarci anche tu proprio qui. 

Quake

Dopo DOOM è arrivato Quake. Ed era bello. Davvero bello.

Ci sono persone che preferiscono Quake a DOOM e io faccio parte di questa categoria. Penso che uno dei motivi sia perché è stato il primo gioco che mi ricordo di aver scaricato da Internet, purtroppo però il computer che avevo all'epoca non era in grado di farlo girare bene. Sbagliando si impara.

Quake nacque come sparatutto in prima persona a tema fantasy, con degli elementi della storia tratti dalla campagna di Dungeons & Dragons di id Software in cui Quake era l'arma finale (un martello da guerra, se non ricordo male). Ma poi riscontrarono dei problemi di progettazione e decisero semplicemente di realizzare un altro sparatutto, di certo più avanzato a livello tecnico.

Mentre i titoli di DOOM mi sono sempre sembrati molto caotici, Quake proseguiva a un ritmo che preferivo e mi sembrava di avere un controllo maggiore… ed ecco perché sarà sempre il mio sparatutto in prima persona vecchia scuola preferito. Mi dispiace, fan di DOOM.

Gioca Quake qui… perché è decisamente migliore. E che cavolo.

Glover

Il mondo ha bisogno di più guanti antropomorfi. Non farti domande, accettalo e basta. Chiedilo a quelli di Hamburger Helper: sono abbastanza certo che vorrebbero indietro la loro mascotte per aumentare le vendite.

Beh, Glover è un'altra mascotte a forma di guanto molto carina, l'unica differenza è che quest'ultima era inizialmente di proprietà di Hasbro Interactive per l'utilizzo su Nintendo 64 e non si trovava tra i ripiani di un negozio di alimentari. O, almeno, non avrebbe dovuto trovarsi lì. Riguardo Glover ci sono dei giudizi molto discordanti tra loro, è una di quelle "perle nascoste" che o si ama o si odia e di cui la libreria del N64 sembra essere ricca.

Glover riesce a offrire una ventata di aria fresca al genere dei classici platform grazie alla sua meccanica di controllo della palla e sfoggia un notevole design dei livelli, una struttura accattivante per la collezione degli oggetti e una luminosa visuale da cartone animato. In ogni caso, tutti i tuoi pensieri saranno concentrati su come controlli (o non controlli) quella maledettissima palla. Dammi retta.

Scopri di più su Glover proprio qui.  

Battle Chess

Ti piace giocare a scacchi? Ti piacerebbe ancora di più se i pezzi degli scacchi prendessero vita e combattessero gli uni contro gli altri per il controllo di una casella? Beh, questa è stata la premessa per Battle Chess del 1988 e fu una vera sorpresa quando comparve sugli scaffali dei negozi alla fine degli anni '80. Non mi era mai interessato tanto il gioco degli scacchi, ma non mi stancavo di guardare un cavaliere colpire un pedone o una donna disintegrare, beh, chiunque avesse come avversario.

Sì, le animazioni possono risultare un po' obsolete agli occhi dei più, ma l'IA di Battle Chess può ancora darti del filo da torcere persino a distanza di trentacinque anni. Quindi ricordati di non mettere in gioco la donna troppo presto e di fare un arrocco ogni volta che puoi.

Prova a buttare giù la donna qui, fante brontolone!

Baldur's Gate: Enhanced Edition

Con l'uscita di Baldur's Gate 3 alle porte, i giocatori possono dare un'occhiata al nonno del genere dei giochi di ruolo al computer con Ultima, Wizardry e Bard's Tale a rappresentarne i trisavoli.

Pubblicato verso la fine del 1998, è ambientato nei Forgotten Realms, cornice di una campagna altamente fantasy, e utilizza una versione modificata delle regole della seconda edizione di Advanced Dungeons & Dragons. La storia del gioco è incentrata su un personaggio totalmente personalizzabile che viaggia lungo la Costa della Spada (la stessa ambientazione ricreata molto bene nel film Dungeons & Dragons - L'onore dei ladri, uscito nei primi mesi di quest'anno) insieme a un gruppo composto da un massimo di sei compagni. Si poteva anche collaborare con persone online, il che era stupefacente per essere il 1998.

Rispetto agli standard di oggi, l'originale Baldur's Gate risulta un po' debole in alcuni momenti, ma se ti piacciono i giochi di ruolo al computer vecchia scuola, incentrati sul grinding e pieni di testo allora adorerai questo classico del 1998.

Puoi trovare questo caposaldo dei giochi di ruolo al computer qui.